Buffer per unghie: cos'è e come usarlo

Tra i vari strumenti utili per la preparazione delle unghie alla manicure tradizionale, così come alla ricostruzione in gel o in acrilico, troviamo il buffer: consiste in una lima “speciale” che tutti conoscono ma che, spesso e volentieri, non viene utilizzata correttamente. Conoscere tutte le sue funzionalità, quindi, permette non solo di applicarla nel modo giusto, ma anche di ottenere un risultato a prova di salone!

A cosa serve il buffer per unghie?

Il buffer per unghie è una lima dalla grana finissima e con una caratteristica che consente di distinguerlo da tutte le altre lime: ha la forma d un mattoncino e, quindi, presenta 4 facce. Può essere totalmente bianco, di un unico colore o presentare 4 colori diversi (ciascuno per ogni faccia). Proprio per questa sua peculiarità, viene spesso chiamato anche “mattoncino” o “blocchetto levigante”.

Nello specifico, il buffer serve per levigare e opacizzare le unghie, andando a eliminare tutte quelle impurità che si depositano inevitabilmente sullo strato più superficiale, come sebo, residui di smalti e polvere. Inoltre, può essere usato sia sulle unghie naturali, sia su quelle ricostruite e su quelle delle mani come su quelle dei piedi.

Dopo aver utilizzato il buffer, le unghie si mostrano più lisce, uniformi, pulite e levigate. D’altronde, il suo impiego si rivela molto utile anche e soprattutto in caso di unghie che presentano irregolarità nella loro struttura superficiale (come solchi e striature): una volta resa omogenea la superficie, si può tranquillamente procedere con la ricostruzione o con la stesura dello smalto.

Leggi il nostro articolo: “Ricostruzione unghie: come farla a casa”!

Quando usare il buffer per unghie?

Il buffer dovrebbe essere sempre utilizzato in fase di preparazione delle unghie in vista della ricostruzione in gel o in acrilico, ma non serve solo a questo: dovrebbe essere impiegato anche durante una manicure tradizionale, in modo da da renderla impeccabile e duratura. Aiuta, infatti, a dare all’unghia la forma desiderata e un aspetto curato, liscio e levigato.

In particolare, l’utilizzo del buffer è estremamente consigliato in due casi specifici:

• quando si hanno unghie particolarmente grasse, che hanno bisogno di maggiore levigatura;
• quando si presentano piccole irregolarità sulla superficie delle unghie, dato che il buffer la rende omogenea e facilita la stesura dello smalto.

A tal proposito, possono rivelarsi utili sia il Sanding Block 120/200, sia il Buffer Blu, entrambi a marchio DVA e dotati di 4 facce: il primo serve a preparare l’unghia naturale prima della ricostruzione, mentre il secondo assicura la perfezione nella fase finale della ricostruzione unghie e della manicure.

Buffer per unghie 4 fasi: cos’è e come utilizzarlo

Il buffer per unghie classico è dotato di una sola faccia e svolge due azioni, levigante e opacizzante. In commercio, però, esistono anche modelli più performanti dotati di 4 facce: si tratta dei buffer 4 fasi, le cui singole facce rispondono a una funzionalità differente e si distinguono per colori diversi. Ogni faccia, quindi, assume un ruolo diverso e viene utilizzata in fasi diverse:

• fase 1- limatura e accorciatura delle unghie: vengono limate le lunghezze e si arrotondano angoli e punti;
• fase 2 - modellamento: si conferisce alle unghie la forma desiderata con molta precisione;
• fase 3 - levigatura: si passa il buffer su tutta la superficie delle unghie per levigarle e rimuovere ogni traccia di impurità e imperfezioni;
• fase 4 - lucidatura: si regala alle unghie una luminosità extra, ma è consigliato saltare questo passaggio se si intende stendere lo smalto classico, dato che le unghie porose lo assorbono meglio.

Per non sbagliare, basta seguire i numeri presenti sulle singole facce del buffer per utilizzarle seguendo l’ordine corretto.

Come si utilizza il buffer per unghie?

Se usato correttamente, il buffer è uno strumento delicato, che non danneggia in alcun modo le unghie. Bisogna passarlo su tutta la superficie con parsimonia, senza premere o sfregare eccessivamente, così da evitare di indebolire o irritare il letto ungueale o assottigliare troppo la lamina. Inoltre, non bisogna effettuare numerose passate: 2 o 3 saranno più che sufficienti.

Infine, per mantenere le unghie in ottima salute, un ultimo consiglio: evita di utilizzare il buffer con continuità, ma limitati a 1 volta ogni 2 settimane.

Vedrai che acquistando il buffer giusto e utilizzandolo correttamente, le tue unghie ringrazieranno restituendoti una manicure impeccabile e duratura!